lunedì 13 settembre 2010

Canzone

onde di colore
con le mani
estraggo dalle tue corde
ti arpeggio
e vibri
il plettro è il mio cuore
che si consuma
battendo il ritmo
e un accordo
un arcobaleno
che risuona nel cielo
e si espande
mentre canto
armonizzando il tuo nome

lunedì 6 settembre 2010

Venceremos

quanto mi costa
non importa
anche se non ha senso
lo so'
è fuori luogo
fuori tempo
ma resto fedele
ad un'idea che non muore
l'utopia di un mondo
dove i sogni hanno un anima
e gli uomini cuore




sabato 4 settembre 2010

Vanita'

la strada che conduce all'inferno
di specchi è lastricata
                                                                



venerdì 3 settembre 2010

Reciso

dov'è il profumo
di quei petali vellutati
che di candida luce splendeano
dov'è lo smeraldo cangiante
di quei teneri germogli
che in foglie tramutavi
la linfa smarrita
come in un labirinto 
non piu' ti nutre 
rubato han la bellezza
che fra le mani
mestamente avvizzisce
                                                                                       

credo

credo
che nella luce ci sia l'ombra
e in ogni culla una tomba
un cerchio nel quadrato
e dentro il seme un prato

credo
nella saggezza dell'ignorante
nella bonta' del brigante
nella dolcezza del boia
e nel brio della noia

credo
di sbagliare...giustamente
e di esser giusto erroneamente
credo 
in ogni cosa ed anche in niente
credo 
di esser savio follemente




Non un'anima vile è la mia Emily Bronte

Non un'anima vile è la mia
Non un'anima pavida nel cielo burrascoso del mondo
Vedo splendere le gioie del Paradiso
E la Fede s'erge ferma a sostenermi contro la Paura.
Oh, Dio dentro il mio petto
Onnipotente onnipresente Divinità
Vita, che in me trovi dimora
Come io trovo forza in Te, Vita Immortale.
Vane sono le migliaia di fedi
Che muovono i cuori umani, indicibilmente vane,
Incapaci, come malerba avvizzita
Oh come oziosa spuma sul mare sconfinato,
A risvegliare il dubbio in colui
Che si regge saldamente alla tua immensità
Ancorato con vera sicurezza
Al solido scoglio dell'Immortalità.
Come avvolgente amore
Il tuo spirito anima gli anni eterni
Li pervade e li protegge,
Li muta, li sostiene, li disfa, li crea, li eleva.
Anche se Terra e Luna dovessero scomparire
E i soli e gli universi cessare di esistere
E tu solo restassi
Ogni esistenza esisterebbe in te.
Non c'è spazio per la Morte
Né atomo che renda vano il suo potere
Poiché tu sei Essere e Respiro
E ciò che tu sei mai potrà venire distrutto.

La strada che non presi The road not taken Robert Frost

La strada che non presi
Due strade divergevano in un bosco giallo
e mi dispiaceva non poterle percorrere entrambe
ed essendo un solo viaggiatore, rimasi a lungo
a guardarne una fino a che potei

Poi presi l'altra, perché era altrettanto bella,
e aveva forse l’ aspetto migliore,
perché era erbosa e meno consumata;
Sebbene il passaggio le avesse rese
quasi simili

ed entrambe quella mattina erano lì uguali
con foglie che nessun passo aveva annerito.
Oh, misi da parte la prima per un altro giorno!
Pur sapendo come una strada porti ad un'altra,
dubitavo se mai sarei tornato indietro.

Lo racconterò con un sospiro
da qualche parte tra anni e anni:
due strade divergevano in un bosco, e io -
io presi la meno percorsa,
e quello ha fatto tutta la differenza.


The Road Not Taken

Two roads diverged in a yellow wood,
And sorry I could not travel both
and be one traveler, long I stood
And looked down one as far as I could
Then took the other, as just as fair,
And having perhaps the better claim,
Because it was grassy and wanted wear,
Though as for the passing there
Had worn them really about the same,
And both that morning equally lay
In leaves no step had trodden black.
Oh, I kept the first for another day!
Yet knowing how way leads on to way,
I doubted if I should ever come back.

I shall be telling this with a sigh
Somewhere ages and ages hence:
Two roads diverged in a wood, and I--
I took the one less traveled by,
and that has made all the difference.

Proverbi rigenerati

tra il dire il fare
c'è di mezzo
lo stare fermo ad ascoltare