sabato 21 agosto 2010

Strangeitude


Fuori dal corpo,
oltre la pelle,
polvere,
mare di stelle,
luce che migra,
oltre lo spazio
ed il tempo,
perso in un attimo,
eterno,
scorrere,
in una spirale infinita,
di corsi
e ricorsi.
Senza fine,
senza inizio,
un unico indizio,
per la mia ricerca,
il cuore,
il suo rumore,
il suo ritmo delicato,
instabile,
che mi porta a danzare,
e a ruotare,
fino a te.
Meta,
meta',
metallo,
di cui sono forgiati,
i miei sogni,
i miei pensieri,
i miei sentimenti.
La mia stranita'...

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