venerdì 3 settembre 2010

Non un'anima vile è la mia Emily Bronte

Non un'anima vile è la mia
Non un'anima pavida nel cielo burrascoso del mondo
Vedo splendere le gioie del Paradiso
E la Fede s'erge ferma a sostenermi contro la Paura.
Oh, Dio dentro il mio petto
Onnipotente onnipresente Divinità
Vita, che in me trovi dimora
Come io trovo forza in Te, Vita Immortale.
Vane sono le migliaia di fedi
Che muovono i cuori umani, indicibilmente vane,
Incapaci, come malerba avvizzita
Oh come oziosa spuma sul mare sconfinato,
A risvegliare il dubbio in colui
Che si regge saldamente alla tua immensità
Ancorato con vera sicurezza
Al solido scoglio dell'Immortalità.
Come avvolgente amore
Il tuo spirito anima gli anni eterni
Li pervade e li protegge,
Li muta, li sostiene, li disfa, li crea, li eleva.
Anche se Terra e Luna dovessero scomparire
E i soli e gli universi cessare di esistere
E tu solo restassi
Ogni esistenza esisterebbe in te.
Non c'è spazio per la Morte
Né atomo che renda vano il suo potere
Poiché tu sei Essere e Respiro
E ciò che tu sei mai potrà venire distrutto.

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