i colori si fondono
in caleidoscopi di vetri in frantumi
che volano roteando
vorticose spirali di croci e pentacoli
preghiere che odorano di zolfo
d'odio liquido
denso balsamo che penetra e trasmuta
anime grevi e oscure
allevate alla cupidigia
dai mistificatori dell'Arte
albe d'acciaio e notti di lussuria
sbocciano come fiori del male
ad adornare i cuori immobili
del despota
e dei suoi sgherri
orride maschere dal ghigno lascivo
approntano farse ad orologeria
che deflagrano assordanti
per giustificare la vacuità
dell'incontrollabile desiderio
schiavitu' bramata con ardore
proclamata sola e lecita religione
chiesa della carne putrefatta
falsa divinita' in saldo
da sfoggiare la domenica
menzogna all'occhiello
stemma nobiliare
del casato dei morti in vita
Nessun commento:
Posta un commento